mercoledì 24 giugno 2020

LUNGO ADDA IMBERSAGO LECCO

BIKE LUNGO ADDA IMBERSAGO/LECCO
E GIRO DEL LAGO DI GARLATE

andata/ritorno 43 km circa
tempo 3 h
sterrato



Risaliamo l'Adda da Imbersago a Lecco, la seconda parte della ciclovia dell'Adda che parte da Trezzo d'Adda e in poco più di 35 km conduce fino al lago.

Ripartiamo da Imbersago seguendo le indicazioni per il traghetto di Leonardo, qui vi sono molti parcheggi gratuiti prima di scendere sulle sponde del fiume dove lascare la macchina.
Come già detto nel post dedicato al primo tratto della ciclabile qui si trova una riproduzione del traghetto ideato da Leonardo da Vinci che collega le due sponde dell'Adda sfruttando la sola forza della corrente.
Il percorso quasi interamente immerso nel verde e su sterrato, attraversa anche graziosi paesini.


Costeggiando il fiume che offre panorami sempre diversi e lussureggianti arriviamo a Brivio dove si attraversa il bel lungo fiume e si può ammirare il castello che si specchia nelle acque.


Il tracciato ora pur restando vicinissimo alla sponde del fiume a tratti costeggia campi, e sbuca affiancando una strada asfaltata a bassissima percorrenza. Al curvone verso destra mantenetevi sullo sterrato, che si innalza leggermente rispetto alla strada asfaltata.
Siamo alle porte di Olginate e qui l'Adda si allarga formando l'omonimo piccolo lago ricco di bellissimi canneti, oltrepassiamo il piccolo centro storico e lo sbarramento sul fiume che per un breve tratto torna stretto prima di formare il lago di Garlate.


Costeggiamo le verdi rive del lago finchè la ciclabile termina sulla statale, poco dopo all'altezza di McDonald's ricomincia ma si perde in più punti e comunque riporta obbligatoriamente alla strada, per cui consiglio di proseguire direttamente sulla statale  per riprendere la ciclabile (segnalata come ciclabile dei laghi) dopo aver superato via Filippetta, il tratto è comunque breve.



Tornati sul lungo lago si supera  Pescate dove l'Adda torna a corre uscendo dal più grande lago di Como. Si prosegue passando sotto il grande ponte della Valassina fino ad arrivare al Ponte Azzone Visconti che una volta attraversato apre le porte di Lecco.


A questo punto si può proseguire svoltando a sinistra ed andando verso il centro di Lecco, oppure svoltando a destra per costeggiare l'altra riva del lago di Garlate e tornare verso il punto di partenza.
Isola Viscontea





Noi abbiamo preferito la seconda ipotesi, quindi continuando sulla ciclabile abbiamo fatto una breve sosta di fronte alla minuscola isola Viscontea, per poi attraversare il centro storico di Bione, un quartiere di Lecco e  passare nuovamente sotto lo svincolo della statale. Attenzione qui una ciclabile passa al di sopra per cui attenti a non sbagliare e mantenetevi sulla ciclabile bassa.

Lungo il lago sino a Vercurago dove al momento il tracciato è interrotto  e si immette in vie cittadine prive di traffico, seguite quindi il lungo lago Aldo Moro quando si allontana per risalire in paese fino ad incrociare via San Mauro dove svoltare a destra. Sempre dritti al termine della strada a sinistra in via Moggio, poi destra via Cavour, all'incrocio a sinistra in via Mazzini e attraverso il ponte attraversate l'Adda e tornate a Olginate.
Qui attraverso il paese prima a sinistra  poi seconda a sinistra e site di nuovo sulla ciclabile.


Da qui il percorso è lo stesso dell'andata.
E' anche possibile continuare lungo l'altra sponda e attraversare l'Adda dopo il lago di Olginate a Calolziocorte.




ILA IN MOVIMENTO

mercoledì 17 giugno 2020

ANELLO DEL MONTE MUGGIO

ANELLO DEL MONTE  CROCE DI MUGGIO
E SALITA ALLA CROCE


anello 2,30h
salita alla croce 45h
dislivello 260 mt
sentiero, mulattiera










Il monte Croce di Muggio si trova nell'alta Valsassina,  per raggiungere il punto di partenza dell'escursione bisogna arrivare all'Alpe Giumello, un piccolo paesino a i piedi del monte; quindi da Milano Valassina, uscita Valsassina proseguire fino a Casargo (LC), poi un strada panoramica risale il monte fino all'Alpe. Qui vicino al ristoro Genio si trova un grande parcheggio.






Questa escursione è stata fatta da un'amica, Barbara Ricci, un'infaticabile camminatrice che mi assicura si semplice "a parte un paio di pietroni" e adatta a tutti.
Seguendo il  sentiero si godono dei bellissimi panorami sul Lago di Como e sulle montagne circostanti. 



E' preferibile fare il giro in senso antiorario così da non dover affrontare i tratti rocciosi in discesa, perciò alla sbarra del parcheggio prendere a destra, guardando la Croce di Muggio, seguendo i segnavia "Anello Monte Muggio".






Quindi in marcia, inizialmente attraverso i pascoli del Giumello, da cui si gode la vista delle Grigne e del gruppo del Pizzo Tre Signori, poi la strada si stringe e si entra in un bel bosco.

Poco più di mezz'ora e per chi vuole una breve discesa porta alla chiesetta montana di San Ulderico risalente al XI sec., da qui la vista spazia sul monte Legnone. 



Risaliti all'anello si continua fra boschi e prati con lo sguardo sulla Valvarrone fino ad arrivare al punto più panoramico a picco sul lago di Como, ci troviamo all'incirca sopra Bellano. 
Il tracciato conduce poi all'Alpe Chiaro e da qui al nostro punto di partenza.



Per arrivare invece in vetta fino alla cima del Monte dove svetta un'enorme croce si segue la via ben traccia come si vede dalla cartina, deviando in salita più o meno all'altezza della chiesa di San Ulderico di circa 45 minuti tra salita e discesa. Qui si gode il panorama più bello di tutta l'escursione, vale veramente la pena. Poi ridiscesi si rientra nell'anello oppure si continua sulla cresta verso destra per scendere in direzione Prà Balscino e ricongiungersi al tracciato.

Grazie Barbara, sicuramente farò questo giro.



ILAINMOVIMENTO





domenica 7 giugno 2020

ERVE SENTIERO DELLE POZZE E CAPANNA MONZA

ERVE  SUL SENTIERO DELLE POZZE
FINO A CAPANNA MONZA


andata 2h
dislivello 610 m circa
sentiero

Erve è un paesino sopra Calolziocorte in provincia di Lecco, raggiungibile in circa 40 minuti da Monza.
Da questo grazioso piccolo paese parte un sentiero lungo il torrente Gallavesa che forma bellissime pozze in cui nei mesi estivi bambini, ragazzi ed anche adulti si rinfrescano.
Arrivati ad Erve lasciate la macchina in uno dei tanti parcheggi e seguite il corso d'acqua che lo attraversa vi porterà all'inizio del percorso.
Il primo tratto, che inizia con un pittoresco piccolo ponte in pietra anche se in salita non presenta difficoltà essendo semi asfaltato, subito alla vostra destra ecco le prime belle pozze.
In breve si arriva in località Gnett, un pianoro dove si trova anche un ristoro, bei prati per fare picnic e pozze poco profonde adatte ai più piccoli, qui il primo segnavia indica il sentiero 11 verso Capanna Monza.


Superato il ponticello si prosegue ed il sentiero cambia si fa più stretto, montano e si ricomincia a salire facilmente, sulla sinistra pascoli con caprette che talvolta lo invadono e marciano al vostro fianco. Proseguiamo nel bosco fino ad incontrare un bivio. Per raggiungere Capanna Monza, o meglio il rifugio capanna alpinisti monzesi, sul versante bergamasco del Resegone, ci sono due vie una più impervia e veloce il sentiero Prà di Ratt, decisamente impegnativo e il sentiero sorgente San Carlo, più lungo ma più agevole.




Noi seguiamo quest'ultimo. Il torrente resta sulla destra e compare e scompare , per raggiungere alcune pozze come quella che crea uno scivolo naturale bisogna scendere nel bosco, altre appaiono subito dopo una curva.


Il sentiero alterna salite a tratti più pianeggianti e ci porta al ponte del Bruco, costruito dagli alpini, che ci conduce alla sorgente San Carlo, angolino molto suggestivo con la statua del santo e tavolini e panche.Continuando nel bosco il sentiero torna a salire e talvolta bisogna aiutarsi con le mani per superare dei massi o degli alti scalini, ma nulla di che.


Riattraversato il torrente si trova un altro bivio, si prosegue sul sentiero a sinistra segnalato sulle rocce con il segnavia colorato e il numero 11. Il sentiero prosegue ripido e nel bosco fino ad una nuova biforcazione dove un cartello in legno ci indica di proseguire a sinistra per  Capanna Monza, a destra torneremmo ad Erve.



Ora il cammino si fa più facile e pianeggiante, troviamo altri cartelli che indicano altre vie, Passo del Fo, Anello del Resegone e ovviamente la nostra meta.
Si continua in piano fino ad incrociare il sentiero che sale da Prà di Ratt, un ultimo sforzo di nuovo nel bosco e in salita, circa 15 minuti e finalmente ecco il rifugio.

Possiamo vedere la particolare seghettatura delle cime del Resegone in tutta la sua maestosità e da una prospettiva diversa. Che facciate un picnic o vi rifilliate al rifugio con un bel piatto salire fin qui vale la pena.


Riposati, prima di ridiscendere, vi consiglio di camminare un'altra mezzoretta per arrivare a Passo del Fo, dove si passa dal versante bergamasco a quello lecchese, per godere un panorama eccezionale sul lago.
Per tornare è preferibile rifare la strada dell'andata e non avventurarsi per il sentiero più veloce Prà dei Ratt, perché veramente molto ripido.


ILA IN MOVIMENTO




ALTRE IMMAGINI





























 SAN PIETRO AL MONTE E MONTE CORNIZZOLO  andata/ritorno 4,30 h (2h per Basilica 2h per la cima) dislivello 900m (300 Basilica 600 cima) mula...