lunedì 23 marzo 2020

CICLOVIA DEL LAMBRO

IN BICI DA MONZA AD ERBA





andata/ritorno 76 km circa
sterrato e asfalto


La ciclovia del Lambro risale la sua valle da Monza ad Erba, purtroppo non è sempre ben segnalata e non è interamente tracciata, per cui in alcuni punti si è costretti a percorrere strade trafficate. La maggior parte però è su tratti sterrati lungo l'argine del fiume, nei boschi o costeggia campi, quindi molto piacevole.


La partenza è nel parco di Monza dove si deve imboccare il viale per Biassono situato alla sinistra dell'ingresso principale dell'autodromo. Percorrendo sino in fondo superando le cascine e il campeggio si arriva ad una porticina, che si apre direttamente su un curvone trafficato e pericoloso. Consiglio quindi di svoltare su un viottolo bianco a destra poco prima dell'uscita, porta ad un'altra porticina che esce però su di un parcheggio.


Svoltando a destra si prosegue in discesa, si oltrepassa il passaggio a livello e si prosegue fino ad un vecchio ponticello dove si trova una trattoria. Qui spalle al ponte si prende la strada bianca che sale diritta.
Da qui fino ad Albiate si pedala tranquillamente sullo sterrato che costeggia il Lambro o i campi passando dalla riva sinistra a quella destra con bei ponti. Si prosegue su questa stradina finchè esce dallo sterrato solo per un piccolissimo tratto che attraversa un frazioncina si continua diritti su via dei Mulini Bassi e poco dopo si torna lunga la riva. 







Giunti ad Albiate la ciclopedonale si interrompe, ci sono due opzioni per continuare e si è obbligati ad immettersi su una strada abbastanza trafficata.
Prima: si può risalire il vicoletto lastricato di fronte al parcheggio, continuare in salita tenendo la destra fino alla fine della strada, qui svoltate a destra e scendete raggiungendo il parcheggio di via Resegone.  Sulla sinistra riprende la ciclabile.

  Seconda opzione: sulla sinistra riprende la ciclabile. A sinistra, si risale il primo tornante, al secondo si entra a destra in via Roma, attenzione siete in contromano, poi a destra via San Valerio sempre dritti via Resegone; o si continua sino ad incrociare via Mazzini, qui a destra poi sinistra in via Italia dritti via Resegone, qui la strada finisce ed incomincia uno sterrato sulla sinistra.


Inizialmente si costeggiano campi, poi lo sterrato si riavvicina al Lambro, qui talvolta si restringe chiuso fra le pareti della collina da un lato e
vecchie fabbriche abbandonate.

Grotte di Realdino
Poco dopo averne superata una molto grande si esce su di una strada poco trafficata. Qui si svolta a destra per attraversare il ponte che porta sull'altra sponda del fiume poi dritti, si continua poi per via Leonardo da Vinci, che ad un tratto torna sterrata fino ad arrivare alle grotte di Realdino.
Non si tratta di vere e proprie grotte ma di cavità nella roccia delle pareti di queste 
colline, il ceppo, in cui scorre acqua.




Basilica di Agliate
Superato il piccolo abitato si rientra nel tracciato. Attenzione partono tre diversi sentieri si deve prendere quello centrale.
Ritornati nel verde e superato un piccolo stagno, ora risistemato e pulito, dove fioriscono belle ninfee, si apre un grande prato che annuncia l'arrivo ad Agliate.
Vi consiglio di visitare la Basilica romanica, il cui campanile svetta di fronte a voi, è veramente bella e suggestiva, un piccolo tesoro nel cuore della Brianza.

Da qui il tracciato non è chiaro né terminato, ci sono due alternative una che prevede ancora sterrato e una bella salita nei boschi, dove abbiamo dovuto spingere la bici a mano, per poi immettersi per un breve tratto su strada; ed un'altra quasi interamente su strada provinciale.


Nel primo caso dalla Basilica si scende e si oltrepassa il ponte sul Lambro, si svolta a sinistra e si prende via dei mulini che presto diventa sterrata e corre dritta fra gli alberi, ad un certo punto finisce e si ha un sentiero basso molto malmesso ed uno che sale, prendete il secondo.
Si esce dal bosco in prossimità di cascina Rebecca, si gira a destra e si arriva in via delle Grigne e la si percorre fino ad incrociare la strada provinciale, che passa sotto la valassina, attenzione a non prendere la rampa di salita alla stessa, si continua dritti superando una rotonda e finalmente alla prima a sinistra via Peregallo si svolta.




Seconda opzione dalla Basilica a destra si sale in via Cavour, si prosegue sulla strada provinciale, che diventerà via Monte Nero, poi via Medici e si è a Briosco, qui a sinistra in via Puccini, poi via Rossini, si oltrepassa il ponte sul Lambro e si svolta a destra in via Peregallo.
Sulla destra della via un piccolo gruppo di case nasconde un vecchio mulino, mentre al termine riprende lo sterrato.



Un bel tratto tra gli alberi e si esce in via Mazzini (Inverigo) dove si volta a sinistra e si prosegue in discesa, via Cascina Camisasca  da qui una ciclabile asfaltata corre parallela, poi si oltrepassa il Lambro via Fornacetta fino a svoltare in via Cascina Cattafame,  via Giuseppe Verdi, si prosegue costeggiando la valassina. Si è a Nibionno, quando la ciclabile incrocia via Località Gaggio vi si svolta e ci si allontana dalla statale, la si percorre tutta fino al centro sportivo dove riprende la ciclabile e il tracciato, un sottopasso e si scompare sotto gli alberi che costeggiano il Lambro .




Dopo aver seguito un'ansa del fiume si costeggiamo campi e cascine che costeggiano il Lambro per poi uscire in via Dante Alighieri, qui prendere a destra e poco più avanti girare a sinistra sulla strada bianca alberata.
Poco dopo si entra in un bel boschetto e ci si riavvicina al fiume, si torna allo scoperto in vista di una cascina, la si costeggia e si prosegue dritti in via Mazzini, poco trafficata poichè serve alla cascina.





Un gran curvone poi un ponticello e poi un altro ancora, qui il Lambro gioca e si divide in più rami formando una piccolissima isola, dove ristrutturato le cascine è stato creato un bellissimo resort: qui è possibile ammirare un antico mulino che risale al 1772 ancora funzionante e aperto al pubblico.
Si esce quindi su una piccola e graziosa piazzetta, superato un altro ponticello si arriva in via Cesare Battisti.
Qui ci sono due possibilità per proseguire: o entrare all'oasi di Baggero, da una via secondaria, seguendo la roggia Cavolto che si vede di fronte sulla sinistra, inserirsi sul percorso interno e risalirlo, quando svolta per ridiscendere continuare diritto fino ad uscire sulla strada, via Cava Marna una strada secondaria a tratti bianca e ben alberata, seguirla tutta tenendo la destra sino a via San Gerolamo Emiliani. 
Oppure risalire via Battisti, continuare in via San Gerolamo Emiliani fino a Merone.



Oasi di Baggero
Qualunque opzione scegliate fermatevi a visitare l'oasi di Baggero ne vale la pena.
Giunti a Merone, avrete Erba di fronte, il lago di Pusiano sulla destra e il lago di Annone sulla sinistra, per raggiungerli in ogni caso si devono utilizzare quasi interamente strade cittadine per cui noi abbiamo preferito fare ritorno e lasciare ad altre escursioni la prova di questi tratti.






ILA IN MOVIMENTO


Informazioni più dettagliate e foto del percorso potete trovarle negli articoli dedicati a tre singole sezioni, lungo il Lambro Biassono/Albiate, Albiate/Agliate e Nibionno/Oasi di Baggero.














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