andata/ritorno 6 km
tempo 2/3 h
dislivello 640 m
Codera è un piccolo borgo, frazione di Novate Mezzola, raggiungibile solo a piedi con due ore di cammino, da due diversi sentieri ,incastrato in una vallata in cima a ripidi precipizi.
La Val Codera è una valle laterale della Val Chiavenna e deve il nome al torrente Codera, che poi si getta nel lago di Mezzola.
Codera |
La strada che vi propongo per raggiungere questo piccolo gioiello parte da Novate Mezzola. Per arrivare sin qui da Milano è necessario percorrere la valassina in direzione Lecco, poi proseguire seguendo le indicazioni per Chiavenna fino appunto a Novate. Arrivati al paese prendete via del Castello al suo termine troverete sulla sinistra un piccolo parcheggio. Sulla destra il rudere di una cascina e a lato una scalinata di lì parte il sentiero.
Gradoni |
Pronti inizia una bella salita, lastricata e quasi tutta a gradoni, che offre splendidi panorami sul lago sottostante, e che in circa due ore ci porta a superare oltre 600 m di dislivello giungendo al culmine con più di 900 m di altezza. Nei tratti più ripidi e stretti è presente un corrimano in filo d'acciaio.
Ad un certo punto troverete un bivio, prendete a destra seguendo le indicazioni per Avedeè 40 minuti, per Codera un'ora e venti, non scoraggiatevi non è tutta salita.
Infatti giunti ad Avedeè la strada prosegue più dolcemente, con sali e scendi meno ripidi.
Lago di Mezzola |
Avedeè si annuncia con una piccola cappella, da cui si gode un panorama bellissimo, poco dopo si esce dal bosco e i prati e le case in pietra della piccolissima frazione vi accolgono su di un soleggiato pianoro.
Tra i boschi |
Il sentiero prosegue sempre ben curato e praticabile sul versante destro della montagna con sul fondo una gola stretta e scoscesa dove scorre il torrente. La mulattiera si addentra di nuovo nei boschi superando alcuni tratti molto suggestivi a picco sulla valle.
Camminamento sotto la tettoia |
Codera compare in lontananza per poi sparire il tornante dopo, la si intravede di volta in volta più vicina, finchè dopo aver camminato al riparo di una lunga tettoia protettiva e fatta l'ultima salita ci appare una cappellina.
Il sentiero compie ancora qualche svolta e poi si apre e appare Codera, le sue case in pietra, l'una stretta all'altra, i suoi strettissimi vicoli e le piccole scalinate in pietra, un paese fermo nel tempo ma vivo.
Visitate nelle stanze aperte sui vicoli il museo etnografico, rifocillatevi nel rifugio, se volete potete pernottare oppure ripartire.
Noi siamo tornati per il medesimo sentiero, essendo quasi tutta discesa è stata una camminata più veloce ma non meno impegnativa. E' possibile scendere utilizzando l'altro sentiero che porta a Codera ma una volta scesi vi trovereste in valle dei Ratti, quindi distanti dall'auto. Dovrebbe esserci una via in parte ciclabile per chiudere ad anello la camminata, ma non l'abbiamo ancora provata.
Ila in movimento
Noi siamo tornati per il medesimo sentiero, essendo quasi tutta discesa è stata una camminata più veloce ma non meno impegnativa. E' possibile scendere utilizzando l'altro sentiero che porta a Codera ma una volta scesi vi trovereste in valle dei Ratti, quindi distanti dall'auto. Dovrebbe esserci una via in parte ciclabile per chiudere ad anello la camminata, ma non l'abbiamo ancora provata.
Ila in movimento
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